Quale miglior occasione del proprio 29esimo compleanno per scoprire un nuovo ristorante coi fiocchi?! Una settantina di coperti disponibili, divisi in due sale, una dedicata ai gruppi numerosi, e una per una cena più tranquilla, romantica. Tania, la proprietaria è la perfetta padrona di casa: gentile, sorridente, divertente, ma altamente professionale. Ah, dimenticavo di dirvi che qui si beve solo “a Magnum“! Ebbene sì, all’Osteria delle Aie non vi è ombra di bottiglie da 0,75. La vasta gamma di referenze proposte, tutte stagliate come soldatini sul ripiano dietro la mia schiena, è solo in formato “big”, il che non guasta, in quanto ciò ti da la possibilità di degustare più vini durante la serata, e cambiare in base al piatto che si ha di fronte. Ottima idea che non avevo mai visto finora. Nella vasta gamma di antipasti optiamo per un’insalata di spinaci, fragole, mele, frutta secca e stracciatella l’uno e per fiori di zucchine fritti in pastella con ripieno di ricotta e basilico l’altra. Fresca e innovativa la prima, deliziosa e appagante la seconda. E la serata continua con i primi: tagliatelle al ragù di salsiccia e risotto con asparagi e fonduta e uovo crudo da versarci sopra. Le tagiatelle fatte a regola d’arte, erano immerse in un sughetto delizioso e tempestate da polpettine di salsiccia che neanche ne “Lilly e il Vagabondo“: una squistezza! Il risotto, avvolgente, cremoso, in una parola “formaggioso”; l’uovo che ci hanno servito a parte, e su cui avevamo un pò di dubbi, è stato invece il collante perfetto per il piatto, aiutando ad amalgamare bene gli altri tre ingredienti. Il Roero docg Vigna San Bernardo di “Le More Bianche” nel calice e via! Saltiamo il secondo e ci buttiamo sul dessert. Ma prima, una sorpresa! Inaspettata, alquanto imbarazzante (per chi, come me, non ama i riflettori puntati su di sè), eppure azzeccata. Quando la serata sta ormai volgendo al termine, ecco che mi vedo arrivare al tavolo un mega calice da vino, accompagnato dalla canzoncina del buon compleanno. Finalmente potevo anche io bere (o almeno provarci!) dal bicchierone che avevo visto tante volte fotografato da altri clienti! Tania lo riempie con del Barbaresco docg Bric Balin 2015 di Moccagatta e glu glu! Calice pesantino ma super divertente! Moccagatta eccellente! Ordiniamo salame dolce, un personale ricordo d’infanzia, panna cotta e caffè. Ed ecco altre due sorprese della casa: la prima è una forma di torrone piazzato sul nostro tavolo, da rompere a “mia manera”, cioè con batticarne e scalpellino, un vizio prima del caffè, che arriva nel modo migliore al mondo: direttamente nella Moka. Ovvero come farmi innamorare di un ristorante! … Senza parole. Voto 10 per il personale, cordiale, disponibile, amichevole. Voto 10+ per il servizio: ci hanno cambiato calice ad OGNI vino, e sono stati attenti alle nostre esigenze. Voto 10 per le portate: cibo genuino, tradizionale, ma appetitoso e super abbondante! Voto 8 per i vini, ma solo perchè uno dei 4 non era ancora pronto alla beva. Insomma una serata riuscita, che avrà sicuramente un bis! Indicazioni per l’Osteria delle Aie:
Ebbene sì, quella di cui vi parlerò oggi è la scoperta che aspettavo di fare da tanto tempo. Avevo già visto molte foto, ne avevo sentito parlare, e finalmente l’ho provato anche io!
Sono andata a cenare all’Osteria delle Aie!
Nel piccolo borgo medievale di Castellinaldo, nel Roero, giungendo in Via Roma n° 29, in quella che un tempo è stata un’aia, cioè una corte rurale dove si mettevano ad essiccare i cereali e gli altri prodotti agricoli, sorge oggi l’Osteria delle Aie, una trattoria moderna, dalle luci soffuse e dall’involontario stile shabby, che mi ha letteralmente conquistato!
Le candele sono uno dei pochi punti luce della seconda sala, dove io ho cenato.
Chi, come me, ama questo tipo di ambiente non può che innamorarsene: la trattoria è in stile rurale romantico, quando ancora lo shabby-chic non esisteva, e questo le dona un carattere di autenticità unico!
Appena seduti, ci viene servito l’aperitivo di benvenuto, consistente in un piatto con salame nostrano, alici in bagnetto verde, rigorosamente senza aglio (alleluia) e un bormioli pieno di peperoni gialli in composta, il tutto abbinato ad un Magnum di Roero Arneis docg 2018 dell’Antica Cascina dei Conti di Roero.
Abbiniamo il Pinot Nero 2017 di Saracco, ottimo!
BUON APPETITO!
Via Roma, 29, 12050 Castellinaldo d’Alba CN
Roero – Piemonte
Prenotazione caldamente consigliata
0173/213098
Fare riferimento a: sig.ra Tania
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