Vivere il turismo di prossimita’.
Nelle scorse settimane ho parlato e scritto tanto di turismo di prossimità. Ma nella pratica, cosa significa? Turismo di prossimità significa visitare luoghi, paesi, destinazioni vicine fisicamente alla nostra residenza principale, che sia a livello comunale, regionale o nazionale. Significa apprezzare luoghi che prima non consideravamo come mete visitabili. Significa riscoprire zone già visitate in un passato remoto e vedere cosa è cambiato e cosa è rimasto invariato.
Io, per esempio, la scorsa settimana ho visitato un luogo del passato e uno mai visitato.
Il Gatto e la Volpe 
VERNANTE, IL PAESE DI PINOCCHIO
Vernante, un ridente paesello ai piedi dei monti, nel cuneese, era una delle mete estive giornaliere della mia infanzia. Ci andavo con la famiglia a trovare gli zii, che passavano lì l’estate. Abitudine immancabile era girovagare nel piccolo borgo con il naso in su, alla scoperta del murales dedicati a Pinocchio. Ebbene sì, perché Vernante è divenuto famoso per le immagini che tappezzano le sue case dedicate ai racconti di Collodi, realizzati da Bruno Carletto e Bartolomeo Cavallera, come omaggio all’artista Attilio Mussino, creatore delle tavole illustrative del libro di Pinocchio, che a Vernante passò gli ultimi anni della sua vita. Su ogni casolare, andavo a scoprire quale delle scene di Pinocchio era stata ritratta: dalla Volpe e il Gatto, alla fata Turchina, a Geppetto, al Grillo… e così via. Tanto sentito da dedicargli anche un museo.
Oltre ai murales, Vernante propone anche diversi itinerari e sentieri naturalistici da percorrere a piedi o in bike.
A Vernante ho passato una mattinata al fresco, approfittando della tranquillità del mercoledì per pranzare in una piccola taverna locale.
Dopo il benvenuto dello chef consistente in polenta concia, ho optato per un piatto di tagliolini al ragù con piselli e grana, un solo piatto per tenermi leggera e pronta per la passeggiata a Limone.
LIMONE PIEMONTE, LA CLASSE DEGLI ANNI ’80
Afflictis lentae celeres gaudenti bus horae
(Per chi è afflitto le ore sono lente, mentre passano veloci per chi è nella gioia)
Devo ammetterlo, non ero mai stata a Limone. Nonostante la vicinanza a Vernante e a Entraque (dove ho passato tutte le mie estati da bambina), non avevo mai visitato questa cittadina.
Dopo il giretto a Vernante, con la macchina ci siamo spostati per un caffè a Limone distante appena 15 minuti.
Prima impressione che ho avuto è stata quella che Limone assomigliasse a una Courmayeur in miniatura. Non si può non notare l’eleganza, e quel tocco raffinato delle vie e dei negozi che la rendono la regina delle Alpi Marittime. Il piccolo centro ha un nonsoché di altero, ma forse sono involontariamente condizionata dal sapere che Limone è stata meta turistica invernale prestigiosa di tutto il Nord Ovest, una delle prime stazioni sciistiche delle Alpi all’inizio del Novecento.
Sicuramente merito dell’amministrazione comunale è stato quello di favorire il turismo sostenibile e la mobilità dolce che ha portato Limone ad essere incluso nel consorzio delle Perle delle Alpi, cioè un gruppo di 23 località delle Alpi distribuite in cinque diverse nazioni, che collaborano per facilitare gli spostamenti tra una e l’altra senza l’uso dell’automobile, sfruttando mezzi di trasporto pubblici e altri veicoli ecologici messi a disposizione in loco, tra cui bici, e e-bike.
A differenza di Vernante, Limone è animato da molti turisti e residenti intenti in frivole chiacchiere seduti nei molti bar ai piedi del monti.
Dopo una passeggiata per il budello, come loro, ne approfittiamo per goderci un caffè con vista monti.
SORPRESE VINTAGE
Chi mi conosce sa che vado matta per i mercatini delle pulci, dell’antiquariato, del vintage.
Sulla strada che da Vernante collega a Limone avevo intravisto una casa da ristrutturare, con un ampio giardino pieno di… cose.
Persone andavano avanti e indietro e io non ho potuto fare a meno di fermarmi e andare a curiosare. Neanche varcato il cortile mi sono trovata di fronte un negozio di antiquariato e usato all’aria aperta.
Oggetti ovunque. Oggetti di qualsiasi tipo. Il sogno di ogni amante del vintage e dell’arredamento. Dalle barrique, alle macchine da scrivere, da strumenti metallici a cornici, da lampade vintage a mappamondo.
Mi sono totalmente persa: il giardino più 3 piani di roba, che per vedere tutto devi restarci un giorno intero!
Impossibile non lasciarci il cuore!
TAPPA GASTRONOMICA
Se si parla di gastronomia a Vernante, non si può non fare riferimento al Birrificio Troll. La mia prima volta anche qui!
La sera siamo tornati a Vernante, abbiamo percorso una stradina irta sotto la pioggia battente che ci rendeva difficile addirittura vedere il percorso.
Il Birrificio Troll nasce nel 2003 per la produzione di birre artigianali, nel corso degli anni il casolare si è ingrandito e ora comprende il ristorante su due piani e dehor, la zona bar e il birrificio vero e proprio.
I piatti proposti sono tutti a km-0, a partire dalle carni, selezionate da pascoli di allevatori locali e lavorate nei loro laboratori di macelleria, seguendo una filosofia slow e local che gli ha permesso di aggiudicarsi anche la chiocciola Slow Food.
Abbiamo assaggiato il fegato con cipolle, l’hamburger di Fassona con patate, e l’Asado di Fassona, con valanghe di birra ovviamente.
Carne perfetta! Cottura giusta, personale gentile e disponibile, insomma super consigliato!
E mi ha fatto ancor di più piacere vedere il locale strapieno di gente, con un cambio di clientela tale, da farmi ben sperare nella ripresa totale del turismo.
Hamburger di Fassona 
Asado di Fassona 
Fegato e cipolle
TURISMO DI PROSSIMITÀ: L’OPZIONE VINCENTE
Cibo, birra, passeggiate, montagna, shopping, visite culturali… Tutto a meno di 2 ore da casa! Basta davvero poco per sostenere la nostra Regione.
